Durante il Pride Month,  vestirsi con le sette tonalità dell’arcobaleno non è una dichiarazione modaiola, ma una vera e propria dichiarazione di autoaffermazione.

# Forzaazzurri Tutte le maglie della Nazionale agli Europei

Europei 1968

Bella e anche… fortunata! È la maglia dell’unico Europeo vinto finora dalla nostra Nazionale, alla prima partecipazione assoluta nella competizione. La divisa a girocollo era assolutamente minimalista nel suo azzurro intenso, un po’ più scuro rispetto al passato, con lo scudetto tricolore cucito sul petto. Pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri con due strisce bianche sul risvolto

 

 

EURO 1980 – Versione minimalista anche quella presentata all’edizione del 1980, seconda partecipazione per la nostra Nazionale (chiusa al 4° posto) dopo aver mancato la qualificazione nel ’72 e ’76. Azzurro a dominare la divisa, con una tonalità leggermente più intensa per il girocollo e i bordi delle maniche. A sinistra confermato lo scudetto tricolore

 

 

EURO 1988 – Dopo aver vinto il Mondiale e saltato Euro ’84, l’Italia torna agli Europei per l’edizione del 1988, terminata alle semifinali. La maglia ha subìto variazioni nel corso degli anni e al torneo si presenta così: oltre al tradizionale azzurro, ci sono delle rifiniture tricolori sui bordi delle maniche e del colletto, diventato a polo. Sotto lo sponsor tecnico Diadora, si passa a un tessuto acetato. Lo stemma è diventato tondo, con le tre stelle e la scritta ‘ITALIA’ a fare da contorno al tricolore. 

 

 

EURO 1996 – Non qualificata nel ’92, l’Italia torna protagonista nel 1996, seppur uscendo subito ai gironi. Lo sponsor tecnico è Nike che introduce il colletto bianco e oro, combinazione di colori riprodotta anche per i bordi delle maniche, i pantaloncini e i calzettoni. Sul lato sinistro è serigrafato il logo della Federcalcio, rappresentato dal tricolore in basso, sopra la dicitura della Figc e in alto le tre stelle, il tutto rifinito in oro. Un particolare dettaglio fece molto discutere: la scritta ‘ITALIA’, sul retro della maglia all’altezza del fondoschiena

 

 

EURO 2000 – Nel primo Europeo del nuovo millennio l’Italia si presenta e arriva fino all’ultimo atto contro la Francia con la Kombat 2000, una maglia molto attillata dallo stile semplice e retrò: tonalità di azzurro più chiara e dettagli più scuri che convengono verso il colletto, tornato a girocollo. È reintrodotto anche il tricolore, mentre il logo Kappa (bianco come i numeri) e le tre stelle (in oro) sono riprodotte sulla manica destra. 

 

 

EURO 2004 – Nel successivo torneo (terminato ai gironi) l’Italia, passata a Puma, mostra un modello ricco di novità e unico nel suo genere. A dominare è sempre l’azzurro, mentre lo scudetto viene posto al centro, con le tre stelle sopra e il Puma Cat in basso: il bordino dorato del tricolore viene ispessito, i numeri sono dorati oltre che semplici ed eleganti nello stile. Il logo della Federazione compare sia sui pantaloncini che sui calzettoni. 

 

 

EURO 2008 – Vinto il Mondiale nel 2006 con una maglia indimenticabile per tutti i tifosi, per gli Europei del 2008 (chiusi ai quarti di finale) si torna alla semplicità: divisa tutta azzurra, con colletto a V e bordi color oro. Lo scudetto è all’altezza del cuore, mentre i Puma Cat sono tre: uno sul petto e due sulle spalle. I numeri sono bianchi, con un font dai bordi a pallini.

 

 

EURO 2012 – Nell’edizione successiva, terminata con la sconfitta in finale, gli Azzurri si presentano con una maglia vintage che esalta lo stemma ufficiale della Figc grazie all’applicazione su un apposito taschino termosaldato. Sul colletto bianco, stesso colore utilizzato per loghi e numeri, compare il tricolore. L’allacciatura a contrasto tonale senza bottoni aggiunge un tocco di stile retrò ad un design moderno. La stampa grafica 3D in rilievo disegna un particolare intarsio che è stato ripreso dal nuovo font utilizzato (gaffer font). 

 

 

EURO 2016 – L’Italia si è presentata agli ultimi Europei in questo elegante rigato azzurro, nato come “omaggio alla grande tradizione della sartoria italiana”. Il colore azzurro è accompagnato da finiture dorate e da un’elegante trama a pinstripes tono su tono. Sono presenti righe verticali in rilievo, anche sul retro, e il colletto a girocollo è lievemente rialzato. Lungo le spalle e le maniche scorre una banda in mesh delimitata da due sottili righe in oro. Un ulteriore dettaglio sono i tasselli tricolori che decorano la parte bassa dei fianchi. 

 

 

EURO 2020 – E arriviamo all’attualità, con la maglia che sarà indossata in questi Europei: trae ispirazione dal Rinascimento italiano e celebra la grandezza del passato degli Azzurri fondendo la classica identità con un design moderno. Al tradizionale azzurro si accompagna un blu scuro utilizzato per il collo e i bordini delle maniche. I dettagli sono in oro. 

 

 

 

 

 

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